Un territorio sospeso nel tempo, dove orizzonti infinti e forme geomorfologiche dipingono un paesaggio unico e raro. Le Crete Senesi sono uno dei simboli della Toscana, tra filari di cipressi e poderi sparsi sulle colline raccontano un luogo dipinto dal tempo e dalla mano dell’uomo.
Le crete senesi sono una grande distesa di argilla, modellata in colline e avvallamenti, nel territorio che si estende a sud-est di Siena, nel cuore della sua provincia, tra il Chianti e la Val d’Orcia. È uno dei paesaggi più suggestivi che si possano ammirare in tutta la regione, sia per il colore inconfondibile, che per le sensazioni che evoca. Tutto il paesaggio è molto particolare: il terreno è ondulato in brulle colline, quasi bianche, la vegetazione è costituita da rari pioppi e querce, soltanto negli avvallamenti, dove resiste l’umidità, si sviluppano piccoli boschi oppure si creano modesti invasi che raccolgono l’acqua piovana, detti fontoni. Ben visibili alcuni fenomeni geomorfologici tipici delle zone argillose: i calanchi, solchi profondi sui fianchi delle colline, le biancane, piccoli rilievi a forma di cupola, e le balze, pareti molto ripide, veri precipizi e strapiombi. Tutti questi fenomeni sono il risultato dell’azione erosiva dell’acqua. Le crete senesi però sono anche altro, qualcosa in più. Sono il rapporto tra natura selvaggia e attività dell’uomo. Sono un paesaggio inconfondibile, unico in Italia, un set cinematografico naturale nel quale sono stati ambientati diversi film. Strade solitarie, borghi, chiese, castelli, ruderi, mulini, fattorie, campi e grandi spazi: difficile rimanere indifferenti dinanzi a uno spettacolo così suggestivo. Ben lo sanno i fotografi di tutto il mondo e i turisti alla ricerca di orizzonti, silenzi, colori che sembrano sparire per poi colpire all’improvviso, con un cambio di luce e prospettiva. I luoghi che visiteremo sono anche famosi per le eccellenze gastronomiche come il pecorino delle Crete e il carciofo di Chiusure.
Passando alle preparazioni gastronomiche, dobbiamo citare di sicuro il pecorino toscano o, per la precisione, pecorino delle Crete Senesi, presente in diverse tipologie (stagionato nel fieno, di fossa, o con diversi sapori, come il pecorino al tartufo) e reso ancora più saporito dalle erbe aromatiche che crescono su questi suoli aridi, come l’Assenzio dei calanchi che si trova solo in questa zona.
Tra le altre eccellenze alimentari delle Crete Senesi ci sono il Tartufo bianco pregiato e il Tartufo marzuolo, che secondo gli esperti possono competere con il celeberrimo tartufo di Alba e, anzi, hanno note aromatiche ancora più particolari grazie al particolare clima arido e siccitoso delle crete senesi, e poi anche il Carciofo di Chiusure, una varietà unica, di colore scuro e forma affusolata. Se il Tartufo Bianco è celebrato nel museo che sorge a San Giovanni d’Asso, il carciofo è invece al centro di ben due sagre che si svolgono ad aprile (sagra del carciofo ad Asciano) e novembre (festa della dicioccatura, proprio a Chiusure).
Le specialità tipiche delle Crete Senesi offrono ancora tante opportunità di scoprire il sapore del territorio: tra i prodotti da forno, ad esempio, possiamo ricordare il celebre Panpepato, i Ricciarelli a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo, ma anche delle preparazioni forse meno note come il “pan coi santi” di Ognissanti (impasto a base di farina di frumento, strutto di maiale, olio, miele e pepe nero, a cui si aggiungono noci e uvetta rinvenuta nel vinsanto) o i Cavalucci, aromatizzati con spezie e noci.
Da qualche tempo, inoltre, il territorio ha espresso una nuova tipologia di pasta, la Pastasciano, che si prepara con l’antico grano italiano “Cappelli” coltivato proprio nelle Crete Senesi, seguendo un rigoroso disciplinare che garantisce l’alta qualità del prodotto, oltre che ottimi livelli nutrizionali e ricchezza di sapore.