Connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, è l’espressione di meravigliose caratteristiche naturali, ma è anche il risultato e la testimonianza della gente che vi ha abitato. Le immagini della Val d’Orcia, ed in particolar modo le riproduzioni dei suoi paesaggi, sono raffigurazioni di gente che vive in armonia con la natura, diventando così icone dell’epoca rinascimentale.
Dolci colline ricoperte da una fitta vegetazione di vigneti, oliveti e cipressi interrotta da antichi abitati di origine medievale, case rurali e rocche con torri impervie che si disperdono nell’isolata e tranquilla natura dei luoghi: è questo lo scenario che si presenta agli occhi dell’escursionista della Val d’Orcia, scenario suggestivo, proprio come ritratto dai maestri della Scuola Senese.
Percorrendo la via Francigena si ha modo di entrare in contatto con questa terra, ma è nei suoi sentieri che si nasconde la vera essenza del luogo, fatto inoltre di prodotti locali di alta qualità come il pecorino di Pienza, l’olio di San Quirico e il Brunello di Montalcino, accompagnati da pici, funghi e selvaggina.
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